giovedì 11 gennaio 2018

Auguri di Buon 2018 e recensione di “Artemis Fowl L'incidente artico" di Eoin Colfer

Buongiorno a tutti e bentrovati sul mio bloggino, ahimè estremamente abbandonato. Quest’anno, grazie alle diverse Challenge Letterarie a cui sto provando a partecipare e al mio obiettivo di scrappare almeno un progetto al mese, spero di rinvigorirlo un po’!

Per ben cominciare vi faccio subito i miei più cari auguri per un 2018 pieno di serenità, felicità e allegria e inizio subito con la prima lettura dell’anno!!!


Come vi dicevo prima sto partecipando a 3 Challenge librarie quest’anno:
1) quella organizzata da Laura di La Libridinosa, Stefania di Due lettrici quasi perfette e Laura di La Biblioteca di Eliza intitolata Tutti ad Hogwarts con le tre Ciambelle (e se ve lo state chiedendo siiiiiiiiiiiiii sono nella casa Grifondoro!!!!!)
2) quella organizzata da Chiara di La lettrice sulle nuvole e Dolci di Le mie ossessioni librose intitolata Di che colore sei?
3) quella organizzata da Daniela di Un libro per Amico e Baba di Desperate Bookswife intitolata Visual Challenge

Ho esagerato? Penso proprio di sì...ma di libri non si è mai sazi!!!! Per di più questa è stata una lettura a quattro occhi, visto che si tratta del compito delle vacanze di mia figlia di antologia e devo dire che mi ha divertito molto...ma veniamo al dunque.



CARTA DI IDENTITÀ 


COPERTINA




AUTORE: Eoin Colfer
TITOLO: Artemis Fowl L'incidente artico
PAGINE: 303
EDIZIONE: Best Sellers Oscar Mondadori febbraio 2006
PERCHÉ L'HO LETTO: sinceramente me lo sono trovato tra capo e collo per aiutare mia figlia nella sua prima lettura (obbligatoria per scuola, altrimenti lei mai si darebbe data alla lettura...si lo so: non è figlia mia, l'ho trovata sotto ad un cavolo!!!! Ha ha ha!) e ne sono rimasta affascinata.
GENERE: romanzo fantasy 

TRAMA

Artemis Fowl è davvero un genio criminale? Sì, visto che a dodici anni è riuscito a impadronirsi dell'oro custodito dal Popolo delle creature fatate e a beffarsi della magia. Cinico, senza scrupoli è provvisto di una schiacciante superiorità intellettuale, Artemis ha tuttavia un punto debole: l'amore per la madre, che pretende di mandarlo a scuola come un moccioso qualunque, e per il padre, misteriosamente scomparso fra i ghiacci dell'Artico. Ed è appunto per ritrovare Fowl senior, prigioniero della Mafia russa, che Artemis deve chiedere aiuto ai suoi nemici di sempre, Spinella Tappo della polizia elfica e il suo burbero comandante Julius Tubero. Ma anche il Popolo è nei guai, e per uscirne ha bisogno di Artemis...
Un'alleanza che darà vita a una turbinosa avventura magico-tecnologica condita con massicce dosi di azione, suspense e humor nero: perché solo una nuova impresa di Artemis Fowl può superare la precedente.


RECENSIONE

La serie di Artemis Fowl è composta in totale da otto volumi e questo di cui andiamo a parlare è il secondo. Si tratta di una serie fantasy per ragazzi, scritta dall'autore irlandese Eoin Colfer, pubblicata tra il 2001 e il 2013, con ambientazione irlandese, dove i personaggi sono in parte umani ( il nostro amico Artemis e la sua guardia del corpo Leale) e in parte magici (l'elfa Spinella Tappo-poliziotta della Lep Libera Eroica Polizia, il suo comandante Julius Tubero, il nano cleptomane Bombarda Sterro, la folletta Opal Koboi, l'ex comandante Briar Brontauro, i perfidi goblin e tutto il Popolo-gli abitanti del sottosuolo).

La storia è un susseguirsi di colpi di scena e di avventure senza fiato. Il lettore non ha proprio tempo 
di annoiarsi e la scrittura di Colfer è intrigante, coinvolgente, ma allo stesso tempo semplice e adatta anche ai lettori più giovani. I ritmi sono serrati, da videogioco direi e i personaggi ben definiti: nonostante sia il secondo volume, vengono presentati ognuno con la propria storia e con accenni alla vicenda precedente. 

Il protagonista è Artemis Fowl, un ragazzino di tredici anni che viene dipinto come un piccolo genio, sia del crimine (ha fatto fortuna con alcuni programmi "poco legali", con una serie di false riproduzioni di dipinti e sottraendo una parte dell'oro del Popolo giocando loro un brutto tiro) che della tecnologia. Insomma è un piccolo Sherlock Holmes moderno a mio avviso, alla ricerca del padre Artemis Fowl Senior, il quale,  tentando di dar vita ad un commercio di Coca Cola nell'estremo nord della Russia, da "fastidio" alla Mafia locale che lo attacca violentemente causandone la presunta morte. La moglie cade in uno strato di forte depressione, da cui emergerà grazie al figlio, e Artemis Junior non crede alla sua scomparsa; viene infatti raggiunto da una mail dove gli viene mostrato l'uomo fatto prigioniero.

Anche negli strati inferiori qualcosa non va: uno strano commercio illegale di pile preoccupa l'agente Spinella Tappo e, nonostante il forte risentimento che nutre per Artemis, i due si troveranno fianco a fianco per portare a termine le loro rispettive missioni. Non mi dilungo ulteriormente nella narrazione della vicenda, perché sarebbe un vero peccato togliervi il gusto di questa splendida avventura, ma vi consiglio caldamente di intraprenderla, possibilmente dal primo volume. Quando leggo una serie cerco sempre di iniziare dal primo libro, poiché mi "disturbano" molto le citazioni che immancabilmente vengono fatte nei volumi successivi, onde per cui mi tocca andare a scovare anche il primo!!!

Tornando alla recensione, spendo ancora due parole per l'evoluzione dei personaggi: Artemis, Spinella, Leale e Julius iniziano nel peggiore dei modi la loro avventura. Sono ancora scottati dalle vicende della prima avventura e "non si possono vedere". Spinella e Tubero non si fidano assolutamente di Artemis, ma non possono fare a meno della sua mente superiore alla norma.
Artemis  si considera un gradino sopra a tutti e non reputa nessuno particolarmente degno della sua attenzione. Trovo splendido il modo in cui man mano questi pareri vengono completamente ribaltati: il ragazzo arrogante, quasi cattivo, dell'inizio con suo stesso stupore e grazie ai gesti di rispetto e di generosità di Spinella, Tubero e addirittura di Bombarda, si ritrova a desiderare di aiutarli e mette in secondo piano le proprie volontà; Spinella, rigida e imperturbabile agente, arriva a rischiare la propria vita per salvare quella del ragazzo e del padre e più di una volta scavalca le rigide normative del Popolo per non venire meno al profondo senso di giustizia insito in lei; anche Bombarda, un ladro geniale e "molto puzzolente"(la sua figura vi farà morir dal ridere in alcune pagine e quasi dar di stomaco in altre!), non esiterà a mettere in pericolo se stesso per permettere ai suoi ex-nemici di strappare il Popolo alla terribile sorte prevista per loro da Opal e Brontauro. 
Non vi tedio ulteriormente con le mie parole, ma lasciatemi dire che anche i "cattivi" vi conquisteranno per la perfidia e la tremenda perfezione del loro piano ed il centauro Polledro non potrà fare a meno di sorprendervi con le sue invenzioni strampalate ma perfette per la missione dei nostri eroi.

Trovo questa storia adatta davvero a tutti: i più giovani ameranno l’avventura, i mille congegni tecnologici ideati da Polledro e Artemis e impareranno una lezione di generosità, rispetto ed umiltà, i meno giovani apprezzeranno certamente l’originalità della trama, la crescita dei personaggi, e naturalmente l’adrenalina che pervade tutta la storia!



GIUDIZIO COMPLESSIVO

Avventura adrenalinica, non adatta ai deboli di cuore, ma perfetta per i coraggiosi e gli impavidi. 

Trama: 10
Scrittura: 9
Personaggi: 10
Complessivo: 9/10

Vi do appuntamento a prestissimo con la seconda lettura dell'anno...ciao a tutti! 

Simo


















Nessun commento:

Posta un commento

Un commento per me, un grazie di 💖 per te!